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Valle Mongia, il piacere della scoperta

Siete in cerca di un luogo tutto da scoprire, dove ritrovare relax e contatto con la natura? Un luogo ancora poco esplorato dal grande pubblico del turismo, tutto da esplorare e condividere nei suoi angoli più suggestivi; un luogo in cui esplorare anche tradizioni secolari, autentiche e ancora vivissime, assaggiare le eccellenze dell’enogastronomia e scoprire i segreti della loro produzione? Se siete alla ricerca di tutto questo, allora la Valle Mongia potrebbe essere la destinazione che fa per voi.

L’arco e la parrocchiale di San Giovanni Battista, a Scagnello

Gemma ancora relativamente poco conosciuta del Monregalese, la Valle Mongia si colloca tra Ceva e Mondovì, e si incunea tra le Alpi Marittime, culminando in Viola e nella sua stazione sciistica Viola St. Gréé. Lungo i versanti di questa valle sorgono alcuni antichi paesini, borgate in cui il tempo sembra essersi fermato. Un vero paradiso per escursionisti, amanti della natura e anche un po’ dell’avventura. Ci sono tantissimi itinerari, tutti da scoprire, con tante sorprese: dalla cappella con affreschi del quindicesimo secolo al punto panoramico. Dalla torre saracena al castello d’epoca, un balcone invidiabile che consente di abbracciare mare e montagna con uno sguardo, contenente memorabilia e cimeli del passaggio di Napoleone in queste valli. Lisio, Scagnello, Battifollo, Lesegno sono i nomi dei comuni che costellano la Valle, al cui interno operano aziende agricole e ricettive, molto attive nel campo della coltivazione biologica e a chilometri zero. Alcune di queste offrono anche percorsi di “Fattoria didattica” portando i visitatori a scoprire cosa c’è dietro alle loro produzioni, per scoprire i metodi di coltivazione e lavorazione tradizionali (ad esempio, della filiera della produzione della Castagna, che è una delle eccellenze della zona) e il lavoro necessario a ottenere questi prodotti.

Tra le bellezze artistiche della Valle spicca il santuario della Madonna della Neve a Viola, la chiesa di San Giacomo a Viola Castello, la chiesa di San Sebastiano a Scagnello, la torre saracena di Battifollo e la cappella di San Sebastiano di Lisio, con i suoi affreschi quattrocenteschi. Gli amanti dell’arrampicata possono inoltre cimentarsi con la ferrata alla Rocca dei Corvi, accessibile anche ai principianti. Chi invece preferisce un passatempo più tranquillo può rilassarsi sulla riva del laghetto, e pescare o fare un piacevole pic nic.

Sul territorio è attiva l’Associazione Valle Mongia, che si occupa della promozione turistica del territorio e organizza residenze artistiche e altre iniziative per far conoscere le bellezze della valle.

Battifollo, la torre saracena

Insomma una vera e propria miniera di sorprese, l’ideale per soggiornare anche per la sua posizione strategica, a poca distanza dal mare e dalle montagne. Uno spazio dove ritrovare la genuinità e l’autenticità delle tradizioni, una vita diversa, lontana dalla frenesia della modernità. Un mondo ancora legato al ritmo ancestrale delle stagioni e ai cicli della natura. Una valle, in sostanza, dove ritrovare sé stessi e tornare alla semplicità delle nostre radici.

Il Panorama dal Bric Ciarandella
Infopoint - Viaggio nel Monte Regale

Per avere informazioni sulla Valle Mongia è possibile fare riferimento a

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